1 La scomposizione del vissuto incide con frenesia segnica che una luminosità cromatica colma di impressioni ed emozioni. E’ l’avvio creativo di un nuovo mondo interiore…
2 Geometrie, avvincenti composizioni, tasselli del mosaico della vita nelle opere di Tatiana Carapostol…
3 Siamo di fronte ad un tipo di pittura particolarissima nell’incedere, una pittura di matrice cubista. Da questa radice però molto soggettiva e molto composta sembra che l’artista voglia quasi distruggere la realtà per ricomporla a modo suo per darci una sua visione un po’ particolare di ciò che vede. Nei suoi paesaggi, il colore, la luce, tutto si coagula e trasmette attraverso la sua pittura , attraverso questa declinazione particolarissima, una sorta di emozione immediata. Bisogna andare a fondo di questa pittura perché al di là dell’apparenza c’è molto di più, c’è quel voler essere presente nel tempo moderno portandosi appresso sia la tradizione, sia le capacità pittoriche che erano proprie degli artisti che l’hanno preceduta….Lasciandosi alle spalle ogni riferimento naturalistico oggi la sua opera appare completamente emancipata dalla necessità di mostrarsi attraverso un linguaggio segnico in cui sussista ancora una allegoria mnemonica del vissuto recente e passato, cosicché la sua attuale produzione ha tutti i crismi della liberazione da qualsivoglia collegamento stilistico, evidenziando l’assoluta originalità del proprio lavoro. Oggi, dunque, le sue tele ospitano un astrattismo che dissolve la realtà in mille squillanti timbricità ove l’alternarsi dei blu con i gialli e le sciabolate dei rossi faticano a contenere l’avventurarsi della luce che appare qua e là con il tremore di una religiosità densa di spiritualità con effetti evocativi ed emotivi di cui la pittrice sembra avvalersi per stupirci ed emozionarci. E’ un tuffo nel suo mondo, un Universo composito a lungo meditato, costruito tassello su tassello con precisione e accanimento artistico sulle fondamenta delle precedenti esperienze dalle quali trarre, con umiltà e pazienza, i vantaggi dimenticando ogni scoria superflua . Inoltre la costante ricerca La porta a spingersi sempre più avanti, oltre ogni formalismo impegnandosi ad evidenziare una sua idea calligrafica che metta in primo piano il gesto pittorico, un suo alfabeto personale capace di comunicare concetti e stati d’animo fin qui mai palesati, liberando una inusitata energia che si traduce in larghe pennellate che lacerano lo spazio pittorico, creando sempre nuovi equilibri, alternando movimenti orizzontali e verticali con un ritmo variabile di forza cromatica che rappresenta la sua voce interiore, il suo dinamismo creativo, quell’elemento imprevisto e anomalo che fa di una azione icastica il canto di libertà dell’anima dell’Autrice. Padrona assoluta del colore usa gli elementi primari della tavolozza con sapienza tecnica ed immaginativa, alternandoli ai comprimari si da raggiungere un unicum cromatico denso di effetti e di pulsioni cariche di vigore, tenendosi sempre sul limite di uno sforzo psichico con il quale conformare la compattezza di un’idea. Talvolta sembra che la sua forza interiore venga meno, che il suo spirito senta la necessità di allontanare la “violenza” cromatica per rifugiarsi in uno spazio illusorio di bianchi abbacinanti, all’interno dei quali albergano intime scintille di vita, un attimo di relax psichico in vista di nuove e piu’ ardue “battaglie” cromatiche, forse il momento del regresso allo stato infantile alla ricerca di quel rifugio che ha dovuto abbandonare per poter conquistare lo “status” di adulto perdendo così la sua virginale libertà per accostarsi ad un modus vivendi carico di costrizioni. Non mancano neppure i momenti della paura, i momenti della lotta esistenziale che si evidenziano in quelle opere in cui il nero ha il sopravvento, dove la gioia dei rossi e dei gialli fatica a farsi strada sulla superfice pittorica e sono gli attimi della fatica e del dolore, quei passaggi in cui tutto appare perduto, salvo poi saper raggiungere nuovamente la meta lottando contro ogni avversità. E’ qui che la pittura si fa tramite dei sentimenti umani, la raffigurazione dei nostri stati d’animo, la conseguenza del se e del proprio intimo, riflessione filosofica sulla propria esistenza, conoscenza del mondo, delle sofferenze ma pure delle gioie della Vita. TATIANA CARAPOSTOL ha intuito tutto ciò e ha saputo tradurre ogni suo pensiero in una traccia pittorica, un racconto in cui inserire esperienze personali e avvenimenti del mondo che ci circonda con una rara capacità descrittiva scevra da rituali segnici e oziose rappresentazioni, coagulando tutto il suo sapere in affascinanti declinazioni cromatiche colme di una trascendenza capace di unirci nello spirito ed ammantate di un substrato culturale che funge qui da collante di ogni sua manifestazione intimistica. Questa giovane Artista sa bene che un quadro rappresenta un mezzo di potere poiché ha la potenza di commuovere una, cento, mille persone diverse e senza conoscerle entrare nella loro mente, nella loro immaginazione, nella loro esistenza con la forza prorompente delle idee, la luce dell’intelligenza che sempre emana da un’opera d’arte.